Caritas Cittadina

Modalità di aiuto e sostegno:

  • segnalando situazioni di difficoltà;
  • proponendosi come operatori della Caritas;
  • acquistando e donando alimenti essenziali  e consegnandoli direttamente al Centro di distribuzione.
  • Effettuazione di bonifici: IBAN IT37H0306909606100000164012 con la seguente causale : Erogazione liberale  a Castellana Solidale ODV iscritta al Registro Regionale TV 0637
    La ricevuta del bonifico può sostituire ai fini fiscali l’attestazione di Castellana Solidale ODV. In caso di addebito su c/c cointestato ricordarsi di indicare anche il nominativo del singolo “ordinante effettivo” che beneficia dell’agevolazione . Si suggerisce di ordinare bonifico ricorrente, anche se di modesto importo.
  • Devolvendo in sede di denuncia dei redditi il 5/mille: firma nel riquadro  apposito dedicato al sostegno al volontariato  e scrivi il n. 92044930268

Collaborazione Parrocchie di Castelfranco Veneto

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Le nostre sedi e i punti di aiuto sono dislocati in diversi luoghi della città di Castelfranco  come riportato sulla cartina topografica: Il Centro di Ascolto presso la Chiesa della Pieve (A); il Centro di Distribuzione presso il Cavalcavia per Padova (B);la mensa e la doccia presso il palazzetto dello sport in Via Vittorio Veneto (C). Gli orari sono diversificati per tipo di servizio.

  • CENTRO di ASCOLTO
  • CENTRO di DISTRIBUZIONE
  • MENSA e DOCCIA
  • I nostri aiuti

Il CENTRO DI ASCOLTO

Sede: Borgo Pieve 99 B – 31033 Castelfranco Veneto
Telefono   0423 723702      dal  Lunedi  al Venerdì  dalle 9.00  alle 12.00
e-mail: cdascolto.castelfranco@gmail.com

Orari di apertura:

Lunedi, Mercoledì, Venerdì   dalle 9.00  alle 12.00

Giovedì  dalle 16.00 alle 18.00 solo su appuntamento.

E’ il luogo di riferimento iniziale, passaggio preferenziale delle persone in difficoltà che vi arrivano di propria iniziativa, mandati dai sacerdoti, da fedeli, da cittadini e dagli stessi operatori dei vari servizi Caritas.
Si cerca in uno o più incontri di conoscere la situazione della persona e della famiglia e di individuare tra le varie emergenze e difficoltà quelle più gravi e risolvibili con i mezzi e i rapporti che la Caritas intrattiene.

 

CENTRO di DISTRIBUZIONE

Sede: Via Salvo D’Acquisto n. 2
( a destra del cavalcavia direzione Padova)

31033 Castelfranco Veneto

Orari di apertura diversi per servizio

  • Apertura ufficio dal lunedì al sabato dalle  9.00 alle 12.00
  • Distribuzione di aiuti alimentari: borsa della spesa.  La borsa della spesa settimanale  viene consegnata, previo appuntamento, nei giorni di martedì pomeriggio, giovedì mattina e sabato mattina. 
  • Per informazioni o richieste , telefonare al Centro di Distribuzione      Telefono:  0423 724652  dal lunedì al venerdì ore 9,00 – 12,00.  Oppure inviare una mail al seguente indirizzo:  caritas.distribuzioneviveri@gmail.com                                                    
  • Accettazione prodotti alimentari: In orario di ufficio o previa intesa telefonica.

 

MENSA e DOCCE

Sede: nel palazzetto dello sport, Via Vittorio Veneto, piano interrato, entrata nord.

Si tratta di un locale di circa 50 mq attrezzato per la distribuzione e il consumo di pasti. di proprietà della parrocchia del Duomo. Gli ospiti possono usufruire nello stesso fabbricato di servizi per l’igiene personale e per la doccia.

Orari   di apertura:

  • Il Servizio mensa è aperto tutti i giorni dalle ore 11,45 alle ore 12,45.
    il pranzo primo e secondo con esclusione di carne di  maiale viene offerto a Caritas Cittadina gratis dalla  cooperativa Camst, che gestisce i pasti dell’ospedale cittadino. il servizio pranzo funziona tutti i giorni della settimana grazie alla collaborazione del Rotary e Rotaract (Rotary giovani) che coprono le festività.

I nostri aiuti:

Disponibilità all’ascolto e alla valutazione delle difficoltà   con consigli a chi rivolgersi o messa in contatto: Uffici pubblici, servizi sociali, ULS. patronati, medici, consulenti, avvocati, Caritas dei territori (per i residenti fuori Castelfranco) con i quali la Caritas ha rapporti .

Erogazione di piccoli aiuti economici  e prestiti per necessità urgenti: ticket per visite, viaggi, tasse scolastiche …  : mai la prima volta dell’incontro. Fornitura di medicine di terza fascia.

Presa in carico, con adozione  per le situazioni di gravi difficoltà :
economica , psicologica , familiare con una “adozione”  che prevede un  progetto di avvio a soluzione nel tempo di almeno parte dei problemi e una spinta   a diventare autonomo: Il Centro di ascolto, quasi sempre in questi casi si mette in contatto con i servizi sociali comunali, consulta esperti,  approfondisce  la legislazione nel merito e poi decide, anche di intervenire con aiuti economici per un certo periodo. Segue un monitoraggio e una analisi dei risultati.

Erogazione di aiuti economici  con controllo e educazione alla spesa. Ad esempio aiuti per pagare affitti arretrati vengono erogati se c’è una prospettiva successiva di autonomia . , analogamente dicasi per arretrati di utenze. Rientrano negli aiuti anche pagamento di biglietti per rimpatrio.

Concessione di un microcredito
 Un tipo  particolare di aiuto consiste nel  concessione  di un microcredito fino a € 3.000  a basso tasso di interesse, nei casi in cui uno possa dimostrare di potere onorare il debito restituendo  a rate fino a 36.  Sono direttamente alcune banche convenzionate con la Caritas tarvisina che fanno l’istruttoria e erogano  il prestito.

Sostegno psicologico  Le situazioni di disagio per problemi familiari,di salute, di dipendenza,detenzione e giustizia, handicap/disabilità, problemi legati all’immigrazione, si stanno moltiplicando  accompagnati quasi sempre da problemi economici. Caritas si sta facendo carico di alcuni di questi casi  affiancando alla persona un operatore, più spesso mettiamo in allerta tutti i servizi esterni statali di assistenza, a volte affidiamo la persona ad associazioni  a gruppi ecclesiali.

Progetto salute
Caritas cittadina con convenzioni  con professionisti e artigiani è impegnata anche in un progetto salute riguardante la vista  e la buona masticazione concorrendo al pagamento di visite, occhiali, dentiere mobili, prestazioni non coperte dal servizio sanitario nazionale . I finanziamenti derivano da aggregazioni e  associazione laiche  che sono state sollecitate  a intervenire.
In convenzione con il banco farmaceutico raccogliamo farmaci di fascia C , un medico presente al CdA decide la consegna. Abbiamo una convenzione con la farmacia Monti all’Aquila Reale e con Milanottica per uno sconto, visite e materiale oculistico da loro fornito ai nostri poveri.

Progetto: istituto affidamento in prova
Dopo aver stipulato un’apposita convenzione  con il ministero di Grazia e Giustizia, siamo ora in grado di accogliere all’interno delle nostre attività, particolarmente nel Centro di Distribuzione, persone condannate  per periodi brevi, attraverso l’istituto dell’affidamento in prova.
Una seconda  convenzione  prevede di ospitare persone per  lo svolgimento presso il nostro Centro di Distribuzione di lavori di pubblica attività, con sospensione del procedimento penale.
Caritas tarvisina fa ben altro con un particolare progetto per ex carcerati.

Progetto casa e progetto lavoro
La maggior parte delle persone  che vengono al Centro di Ascolto sono senza lavoro e spesso in precarie situazioni abitative.
Attingendo a risparmi degli anni passati abbiamo stipulato due accordi, firmatario per noi  la Caritas Tarvisiana, con il Comune di Castelfranco relativi alla manutenzione straordinaria di alcuni appartamenti di proprietà della locale AEEP, per poi collocarvi famiglie e persone in povertà assoluta a canone  ribassato e fuori graduatoria. Con il progetto lavoro, partner in questo caso anche “Il Consorzio in Concerto” caritas cittadina finanzia parte dei costi di alcuni contratti di apprendistato puntando all’assunzione degli interessati. Abbiamo aderito anche a una proposta di caritas tarvisina, finanziata da Chiesa Italiana con 8 per mille  di sperimentare  percorsi di adozione di persone e famiglie  di cui l’inserimento lavorativo deve costituire l’obbiettivo principale, in partenariato con le Acli.

Rilascio di un ticket per ricevere presso il centro di distribuzione in via Salvo D’Acqiusto  una borsa di viveri. Il ticket è assegnato in base alla situazione personale e/o familiare, può  prevedere l’accesso una volta la settimana, oppure ogni due settimane, in relazione alla gravità della situazione, riscontrata dagli operatori volontari del Centro di Ascolto giorni .  Viene rilasciato a molti, rappresenta un certo sollievo  per il bilancio familiare …

Rilascio di un ticket per usufruire di un pasto caldo a mezzogiorno con possibilità di fare anche la doccia: mensa e doccia presso il palazzetto dello sport

Rilascio di un ticket per bisogni relativi al vestiario e o mobilio, presso il centro di distribuzione in via salvo D’Acquisto solo per situazioni dei povertà estrema.

Molte sono le persone che vengono al centro di Ascolto di Castelfranco anche se hanno la residenza (o l’ultima residenza) o il domicilio in altri comuni. Se possiamo aiutiamo tutti e non mandiamo via nessuno, ma cerchiamo di indirizzare queste persone alle altre Caritas, ai servizi sociali  del territorio, comunque verifichiamo con messaggi incrociati che non ci siano duplicazioni di intervento.

CHI SIAMO

Cos’è la Caritas

La Caritas è un frutto del Concilio Vaticano II. Nasce nel 1971 per volere di Paolo VI che aveva a cuore la comunità cristiana e desiderava diventasse luogo accogliente, sensibile e attento. Nel pensiero del pontefice la Caritas aveva una funzione pedagogica, cioè educativa. Educare prima di tutto la comunità cristiana e come conseguenza quelli che sono i primi destinatari di Caritas: i poveri, gli emarginati, gli stranieri, i senza dimora, le vittime di tratta, le persone separate, e non solo.
Fondatore e primo presidente di Caritas Italiana fu il presbitero padovano Giovanni Nervo.
La Caritas, in ogni sua azione, ha due destinatari: i poveri e la comunità. Gli operatori Caritas sono da considerarsi degli educatori alla Carità e lo scopo della Caritas è coinvolgere la comunità per sensibilizzarla e aiutarla ad aprire gli occhi sulle difficoltà più prossime.

La sua principale missione non è quindi solo l’aiuto diretto, concreto, immediato ai poveri, ma è pedagogica e pastorale: è un’esperienza di carità fatta di incontro, condivisione, partecipazione, scambio reciproco affinché le persone e le comunità vengano coinvolte e sensibilizzate.

La Caritas Italiana è l’organismo pastorale costituito dalla Conferenza Episcopale italiana al fine di promuovere , anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana,in forme consone ai tempie ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace,con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica.

Caritas diocesana, caritas tarvisina è lo strumento ufficiale della diocesi per la pastorale della carità e per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative ed assistenziali.
 
Caritas Cittadina  delle parrocchie di Castelfranco Veneto: la caritas delle parrocchie e delle collaborazioni è un organismo pastorale chiamato attraverso la sensibilizzazione e animazione a promuovere in ciascuna Comunità ecclesiale l’esercizio della carità come uno degli strumenti di vitalità spirituale, insieme alla liturgia e alla catechesi

Dall’atto costitutivo della Caritas Cittadina
“.. La comunità di Castelfranco ha sempre dimostrato una grande sensibilità alla carità, all’accoglienza, alla vicinanaza, all’impegno gratuito e generoso attraverso  molteplici opere che sono sorte sia in ambito civile che in seno all’associazionismo e alla cooperazione sociale di ispirazione cattolica che si sono nel tempo consolidate (scuole di formazione socio-politica, associazioni di volontariato, gruppi caritativi impegnati nel territorio o a servizio di iniziative missionarie e umanitarie, associazioni per il sostegno a disabili, anziani, persone sole, malati psichici….)

“Castellana Solidale” ODV.  Alla fine del 2018 alcuni operatori Caritas e cittadini anche dei paesi contermini hanno costituito questa organizzazione in riferimento al testo unico  decreto legislativo n. 117/2017 che regola il funzionamento e le agevolazioni per il terzo settore. L’organizzazione è da metà 2019 pienamente operativa in quanto iscritta al registro regionale. TV 0637. Essa sta diventando il braccio giuridico amministrativo di Caritas Cittadina  ed ad essa sono intestate alcune attività di Caritas e convenzioni con il Comune. Le donazioni fatte a Caritas attraverso Castellana Solidale sono esenti da imposta come detrazione o come deduzione.

Organigramma ed assetto organizzativo

  • Presbitero:  Referente della Caritas della Collaborazione cittadina.
  • Laico:  Il Coordinamento è composto da un parroco, referente Caritas a nome dei preti della Collaborazione e da un laico, che coordina l’equipe. Vi fanno parte anche i responsabili che organizzano le attività di settore, un contabile, una rappresentante delle Discepole del Vangelo, i membri del Direttivo Castellana Solidale.
  • Operatori Volontari, quasi un centinaio, con impegni e responsabilità di settore  molto diversificate . Riunioni periodiche di settore, assemblea annuale, obbligo di formazione.
  • Collaborazioni dentro la chiesa e nell’ambito di Associazioni di Volontariato laiche e con gli Enti Pubblici, Cooperative, associazioni di categoria si sono ampliate negli ultimi anni  e costituiscono ormai una rete che deve però diventare più fitta  e forte per includere veramente le vecchie e nuove povertà.

Profilo dei Volontari

Data la molteplicità delle attività sono necessari molti volontari ai quali è richiesta  di solito una presenza  in orari settimanali definiti, durante il giorno, non di sera e quindi devono essere casalinghi/e o pensionati/e, ma alcune attività si svolgono anche di sera e di sabato e quindi Caritas Cittadina si aspetta di poter contare su giovani e si sta adoperando per questo. Gli impegni devono però essere onorati, perché non si può organizzare un servizio senza una presenza certa.
Le assemblee di settore che si svolgono due tre volte all’anno e i momenti formativi generali annuali, tre – cinque incontri  non sono opzionali per l’efficienza del servizio.
Le norme di comportamento sono molto stringenti e non si può derogare. Ai nostri volontari non domandiamo e non indaghiamo se sono cattolici o cattolici frequentanti , ma pretendiamo  di avere con essi sintonia di intenti e condivisione degli obiettivi di Caritas.

Le collaborazioni dentro la chiesa con i fedeli e i gruppi ecclesiali.

La prima domenica del mese viene proposta nelle parrocchie  della collaborazione  la giornata della Carità: i fedeli possono portare un’offerta in generi alimentari o versare un’offerta in denaro libera o aderendo all’iniziativa “Adozione a Vicinanza”  modalità che negli ultimi 4 anni ha concorso a finanziare le attività della caritas in modo significativo.
Annualmente con i foglietti domenicali  viene proposta ai fedeli una relazione dettagliata dell’attività della caritas per una opportuna conoscenza e per ricordare sempre che la Carità è uno degli elementi essenziali dell’essere chiesa  e non può essere delegata solo a un gruppo di volontari.
Le Caritas del Vicariato

Le Diocesi prevedono una ripartizione territoriale delle parrocchie  unite a formare un Vicariato.  Di norma i confini comunali  statali coincidono con i confini  di una e più parrocchie.

Le 10 parrocchie di Castelfranco, le 3 di Resana, le 5 di Vedelago con rispettivamente 33.000, 9500, 15.000 abitanti di riferimento, insieme costituiscono il Vicariato di Castelfranco Veneto.
Ecco la normativa vescovile sul  coordinamento delle caritas dei vicariati che ha come compito
“ – Il sostegno alle caritas parrocchiali; il coordinamento e l’animazione delle attività caritatevoli presenti sul territorio; lo studio per l’attuazione dei programmi che vengono proposti dalla caritas diocesana; la formazione degli operatori delle comunità socio-assistenziali e delle attività caritative, di intesa con la caritas diocesana”
La collaborazione  tra le caritas di Resana e di Vedelago e la Caritas Cittadina è stata formalizzata e riguarda in particolare: la formazione comune degli operatori, uno scambio di prodotti per assicurare la borsa della spesa, la raccolta assieme presso alcuni  supermercati, l’assistenza per l’avvio del Centro di ascolto di Vedelago e soprattutto lo scambio di informazione sui poveri perigrinanti” del territorio al fine di effettuare interventi coordinati  e efficaci.

Collaborazione con associazioni laiche

Caritas Cittadina vuole essere conosciuta, per quello che fa, e ritiene di dover avere l’appoggio di quante associazioni laiche, culturali, di solidarietà sociale verso un settore della popolazione, sono presenti nel territorio.
Stiamo incontrando associazioni civili: Alpini, la  Croce Rossa, l’Auser, gli Amici del cuore, il Rotary club, il Lyons club… Proponiamo collaborazione e/o finanziamenti finalizzati ai settori della nostra attività. Nel mese di marzo 2017 assieme ad altre due associazione castellane: “Castelfranco PER” e “Associazione cittadini per la pace  Castelfranco Veneto” abbiamo promosso  per la città una rassegna cinematografica sull’accoglienza dei migranti: “ERO STRANIERO”, pensieri oltre la paura e i risentimenti.
Collaboriamo attivamente con il Coordinamento del Volontariato della Castellana.

Amministrazione Comunale

Caritas ascolta i poveri  e interviene con aiuti spesso limitati rispetto ai bisogni.
Caritas non ha obblighi di legge verso i poveri, ma si tiene aggiornata sui diritti e le agevolazioni   cui le diverse categorie di poveri hanno diritto. I casi complessi  sono condivisi con i Servizi sociali del Comune, ma ognuno mantiene la propria discrezionalità e il suo approccio, il suo modo di stare vicino ai poveri.
E poi ci sono i poveri senza diritti con residenza altrove, senza dimora stabile, senza più permesso di soggiorno, senza tessera sanitaria. Hanno bisogno di tutto e non sai da dove iniziare per rendergli “ visibili” anche all’Istituzione.
Anche i rapporti con i Servizi sanitari sono a volte complicati, ma almeno il diritto alle cure essenziali e urgenti non è negato a nessuno in Italia.. Più difficile pretendere una continuità nei trattamenti sanitari degli invisibili. Auspichiamo perciò che Castelfranco Veneto e tutti i comuni contermini istituiscano la “Via Anagrafica” per i senza dimora per l’acquisizione dei diritti civili essenziali.

La Caritas nelle scuole

Riteniamo fondamentale la nostra presenza presso molte Scuole e Istituti cittadini per una educazione sulle tematiche della povertà,della diversità, della solidarietà. Stiamo intensificando questi interventi aderendo anche alle proposte di Caritas Tarvisina perché le  riteniamo proprie della nostra mission.

Vedere in particolare su queste iniziative la relazione finale dell’attività.

Punto particolare di solidarietà

Caritas Cittadina gestisce in città un punto particolare di solidarietà:  una piccola  mostra d’arte, aperta nei fine settimna, in due locali messici a disposizione dalla Fondazione Morello tutti i fine settimana in due locali della Fondazione Morello in Piazza Giorgione. Sono esposti a prezzi contenuti e/o offerte opere di pittori locali che donano a Caritas alcune dei  loro quadri  o pervenuti da cittadini. Sono  inoltre esposti oggetti di arredo e collezionismo, libri, stampe, monete, ricami “vecchi tempi”.